COLLI

Antichi Romani, Sioux, Dei: Raffaella racconta...

…. Quello del Carnevale è sempre stato un periodo dell’anno molto particolare… l’ho sempre associato ad una stagione… diciamo che c’è l’autunno, l’inverno, il carnevale, la primavera e l’estate….
Il particolare affetto per questa festa deriverà probabilmente dal fatto che sono nata nel mese di Febbraio e che, oltre ad essere il mese dell’Amore, è solitamente il mese…del Carnevale…
… Ricordo quando da adolescente insieme alle mie amiche ci riunivamo per mascherarci e andare alla parata dei carri allegorici che le pro-loco dei vari comuni creavano per farli poi sfilare lungo il meraviglioso rettilineo della Piana del Cavaliere chiuso per l’occasione al traffico.
…passeggiare sopra l’asfalto, altrimenti percorso da macchine sfreccianti ad alta velocità, era come prendere possesso di un pezzo del nostro magnifico territorio… per un giorno l’anno l’asfalto che taglia la nostra bella piana, veniva coperto dal manto erboso delle stelle filanti, dei coriandoli… era percorso dalle ruote di carri magici, da scarpette di fata e pantofole di folletto…
Questo credo che si sia ripetuto anche Domenica 14 Febbraio 2010 (Slideshow di 40 foto a questo Link) … sono certa che la Via Tiburtina e la Via Roma di Carsoli proprio nel giorno in cui si festeggia l’Amore si siano trasformate per qualche ora nelle strade del Paese dei Balocchi…
…i Bimbi(grandi e piccini) venivano trasportati non da un carretto trainato da ciuchini come nella favola di Collodi…ma da un trenino celeste che ciuffettava allegramente… mentre una Banda Fatata lo seguiva intonando motivetti e marcette che incantavano i passanti…
Un po’ più dietro arrivava il carro pieno di antichi romani che banchettavano felici… dove un Cesare/Bambino, divertito, osservava da sotto la sua corona d’alloro, la folla di dalmata, damigelle, coniglietti e diavoletti  che lo seguivano divertiti…
Coriandoli e trombette presentavano succosi grappoli d’uva che venivano pestati in un enorme tino da buffi contadini di Arsoli panciuti e sorridenti sotto l’attento controllo della “paglietta” “di una fanciulla incantevole” e “di mastrocilegia”… eh si…!!! Anche a noi che eravamo ai margini della strada arrivava l’inebriante odore del mosto… questo carro inoltre aveva un corteo di piccoli  “Bacco” “Tabacco” e “Venere” !!!!
Quel profumo ha attratto un carro venuto direttamente dal West di Camerata Nuova dove all’insegna dell’amicizia un’intera tribù di indiani Sioux intonava e ballava le danze  tradizionali in compagnia di insoliti CowBoy armati solo di allegria.
Un gruppo di tifosi Carsolani chiedeva la Santificazione di Ciro Ferrara… ma ottenevano solo l’ira di Eolo, il Dio del Vento, che soffia da Pietrasecca…Questi avanzava aprendo la strada a tutti i suoi colleghi dell’Olimpo… Ma un tuonante frastuono distoglie l’attenzione dalle danze anche Eros… Il Dio dell’Amore prorio nel giorno della Sua festa … è la travolgente forza sprigionata dal battere delle spade sugli scudi dei Legionari VillaRomani  che sono scesi a conquistare il mondo con al seguito il Colosseo, le Vestali, i Senatori e tutto il populus Villarolo…
…La sera, chiuso il cancello del Paese dei Balocchi… un folletto da dietro il pino più alto di “Piazza della Libertà di Sognare” ha controllato bene che nessuno fosse rimasto fuori… e con un batter di mani e polvere di fata si è portato via tutti quegli allegri personaggi…
L’indomani mattina la piazza era tornata a chiamarsi “Piazza della Libertà”… i mattoni che la pavimentano riapparivano a stento da sotto il prato colorato di coriandolini e stelle filanti … non rimaneva che un incantevole ricordo... e un lontano brusio di allegria…  Grazie a tutti gli organizzatori…
E a Voi tutti  ricordo che ogni giorno si dovrebbe dedicare almeno mezz’ora alla goliardia del carnevale   perché sorridere aiuta a vivere meglio!!!!

 Raffaella Girlando

Colli in alcuni fotogrammi di un video Rai del '55

Pubblichiamo un rarissimo video della Rai Teche del 1955 (le trasmissioni televisive erano iniziate in Italia il 1 Gennaio 1954) sull'Abruzzo, dove si trovano alcuni fotogrammi della Tiburtina Valeria nell'attraversamento di Colli: dalla curva della "cerquetta" sino alla cosiddetta casa del "Maresciallo" (Oggi di proprietà di Romolo Di Carlo).
Il video è molto lungo (9' 47''): si cita il Valico di Colli di Monte Bove dopo 3' 13'' ed i fotogrammi video, riguardanti il nostro paese, iniziano a 3' 33'' per terminare a 4' 06''. Lo spezzone è montato con accorgimenti tecnici rudimentali, propri di un'epoca televisiva ancora pioneristica, e, inoltre, si parla di una costruenda galleria (con immagini) per bypassare il Valico di Monte Bove ma apparentemente le riprese non sembrano riguaradare il nostro territorio.
Il resto del filmato si sofferma sulle potenzialità turistiche dell'Abruzzo.
(Ringraziamo Enzo Coletta per l'autorizzazione del link al video)
 

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