COLLI

Un Dramma Sociale di 90 Anni fa

E' quì riprodotto l'accorato appello che una moglie, Annunziata Cofini, rivolge al Comandante del Settimo Corpo d'Armata di stanza a Sulmona, affinchè il proprio marito, Di Giovambattista Giovanni (più noto come "Barba") venisse trasferito in un presidio nelle vicinanze di Colli.

Annunziata elenca le situazioni di disagio, che rasentano l'indigenza, della propria famiglia sottolineando la presenza di sei figli minori e di un suocero di 83 anni inabile al lavoro: questo dramma che potremo definire... post guerra, fu vissuto da molte famiglie di Colli che, malgrado la fine del Primo Conflitto Mondiale, videro molti uomini richiamati per supplire, alle necessità di ordine pubblico del dopoguerra.

Colli era ancora Comune nel 1861

Abbiamo rintracciato, tra le carte che sono state trasferite al nuovo Priore della Confraternita di San Berardo, Simeoni Giuseppe, un altro documento che testimonia l'autonomia amministrativa di Colli nel 1861.
Questa è la ricevuta di Ducati 70,00 che l'Orologiaio di Tagliacozzo Pietro Camachioli rilascia a Luigi Panegrossi, delegato dal Comune di Colli, per la costruzione di un Orologio da Torre sul Campanile della Chiesa San Nicola di Bari.
Lo stesso artigiano dichiara: "...in pagamento del convenuto prezzo di un Orologio da torre da me stesso attivato in questo Comune...".
Con questo atto, quindi, abbiamo la prova storica che Colli era Comune nel 1861 e si colloca molto più avanti nel 1800 la certezza della sua esistenza, rispetto al precedente documento che, come sappiamo dal post del 26 Giugno 2009, risaliva al 1816.
 

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